il Monastero
La storia del Monastero, nel cuore del borgo di Bevagna

> nel cuore del Borgo Medievale di Bevagna
La storia del Monastero
Il Monastero del Monte, compreso tra Corso Matteotti (il corso principale di Bevagna) e il lato sud delle mura medievali, nasce nel XVI secolo dall’unione di case preesistenti per ospitare le Monache Benedettine residenti allora ai margini del Comune, al confine con Pomonte e Gualdo Cattaneo, in luogo impervio e isolato.
Intorno agli anni ’90 del Novecento, essendosi nel tempo ridotto significativamente il numero delle Monache, buona parte della struttura è stata trasformata in attività ricettiva divenendo, in ordine cronologico, il primo albergo di Bevagna. Quando nel 2018 – le Monache erano rimaste due – la Santa Sede ha posto fine a questa antica e feconda vita claustrale, la proprietà del Monastero venne trasferita all’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, di cui Bevagna è porzione eletta.
Grazie alla Cooperativa “Valle Mea”, che l’Archidiocesi ha costituito con il sostegno di Caritas Italiana per la valorizzazione di proprietà ecclesiastiche ed offrire opportunità di lavoro ai giovani, una parte del Monastero del Monte è adibita all’accoglienza, luogo ideale per il relax dello spirito, della mente, del corpo; ideale per turisti e pellegrini, famiglie, gruppi, ritiri ed esercizi spirituali e altro. Il tutto in uno scenario ricco di spiritualità francescana, di monumenti di epoca romana e medievale, di bellezze ambientali, di iniziative culturali e di un’apprezzata produzione artigianale, senza dimenticare la genuinità dei cibi e dei vini. Il Monastero gode di un parco di notevoli dimensioni, confinante da un lato con il convento delle Agostiniane di Santa Margherita e dall’altro con le mura cittadine; al suo interno, sconosciuta ai più, si trova l’antica chiesetta di Santa Maria de ponte lapidum.